Semaforo verde della Camera al decreto legge sui vaccini. L’Aula ha dato dunque il via libera al testo che riporta in vigore l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione a scuola e introduce multe per i genitori dei bimbi che non avranno effettuato la profilassi. Scatta quindi l’obbligatorietà per l’iscrizione agli asili nido e alle scuole dell’infanzia. Poi da 6 a 16 anni viene meno l’obbligatorietà ma partono le sanzioni.
Entrando nelle specifico dell’articolato di legge si evidenzia che i vaccini obbligatori diventano 10 e non più i 12 inizialmente richiesti: contro polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Mentre altre quattro vaccinanzioni (anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus) vengono attivamente consigliate dalle Asl. In merito all’obbligatorietà è stato previsto un periodo di tre anni di assestamento al termine dei quali, dopo aver preso atto della situazione sanitaria nazionale, le condizioni attualmente previste dal provvedimento potranno essere riviste.
Inoltre sono state ridotte le sanzioni ai genitori che non vaccinano che passano da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro rispetto ai 7.500 previsti. Non solo. Le vaccinazioni saranno richieste anche per operatori sanitari, sociosanitari e scolastici. Per un periodo sperimentale sarà oltretutto possibile prenotare i vaccini in farmacia.
Al di là dei lavori parlamentari la questione ha creato momenti di tensione al di fuori da Montecitorio quando tre deputati del Pd sono stati aggrediti e insultati da alcuni manifestanti No Vax. Si tratta di Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone costretti a rifugiarsi dentro un’auto che è stata circondata e presa a calci e pugni e poi messi in salvo da agenti della Digos in borghese.