Hanno preso il via ieri alla Camera con una cerimonia solenne gli appuntamenti per le celebrazioni del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma. Per l’occasione erano presenti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e le massime cariche istituzionali quali il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini.
Nel corso del suo intervento Mattarella ha evidenziato che gli europei ci sono però adesso bisogna fare l’Europa . Per il presidente infatti dobbiamo riporre fiducia nei giovani che già vivono l’Europa perché loro sono la garanzia che il progetto originario di integrazione e unità può realmente funzionare e diventare di fatto irreversibile.
Mattarella ha poi avanzato una questione spesso sollevata e che genera un inevitabile confronto tra i Paesi membri, ossia l’allargamento dell’Unione. Bene, per Mattarella tale visione che superi gli attuali confini è necessaria perchè “l’Europa non può permettersi di rinviare gli appuntamenti con la storia, né possono prevalere separatezze“.
Dal canto suo la presidente Laura Boldrini ha affermato che la crisi attuale che sta logorando i principi storico-culturali che stanno alla base dell’unione possono essere un’occasione di cambiamento. E dunque è urgente riprendere il cammino originario di autentica integrazione.
Processo di integrazione che non può assolutamente arrestarsi, le eco il presidente del Senato Grasso. Anzi, ora serve un nuovo slancio. Ma serve un maggiore sforzo applicando politiche condivise in modo particolare in alcune materie.
Insomma, per Grasso c’è in “gioco il futuro del continente e gli equilibri geopolitici globali“.