Indurrebbero ad una profonda riflessione parole Bonino
Sui migranti c’è troppa ipocrisia ma soprattutto troppi venditori di fumo che una volta scoperte le loro bugie corrono immediatamente ai ripari.
Un’ipocrisia che dura da molto tempo e che ci voleva addirittura l’intervista di Bill Gates per scoperchiarla.
Inoltre, indurrebbero ad una profonda riflessione, se pur incompleta al momento attuale, le parole di Emma Bonino soprattutto se vengono messe in correlazione con l’articolo 93 della Costituzione cioè che Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica con la seguente formula: “giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”.
Altro aspetto dell’ipocrisia generale che è legata al fenomeno dei migranti è quello relativa alla situazione della Libia perché ad oggi da parte dell’Unione europea ci si limita ad assistere la Guardia costiera di Tripoli, quando il Parlamento riconosciuto a livello internazionale è quello di Tobruk e le truppe del generale Khalifa Haftar liberano Bengasi.
La realpolitik italiana dovrebbe essere quella di smetterla di perdere tempo con inutili dialoghi con Fayez al-Sarraj e dialogare con il Parlamento di Tobruk che ha l’appoggio del generale Khalifa Haftar.
Lo dichiara Leo Taroni in una nota, commentando la questione della Libia che finisce sul tavolo dei G20 ad Amburgo.