Nuove  scosse la scorsa notte tra Marche e Umbria. Le due più forti hanno raggiunto magnitudo 5.4 e 5.9
Le zone più colpite sono i comuni di Castel Sant’Angelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci nella provincia di Macerata.
Tanta la paura e numerosi i crolli ma fortunatamente non ci sono vittime.
Tuttavia gli sfollati sono alcune migliaia. Molti di questi sono stati costretti a passare la notte in alcune strutture sportive o, addirittura, nelle proprie auto
In mattinata i primi sopraluoghi per verificare i danni mentre la Protezione Civile è al lavoro per organizzare al meglio la sistemazione delle persone costrette ad abbandonare le proprie case pericolanti o addirittura distrutte.
In due giorni oltre cento scosse
Intanto le aree dei borghi maggiormente interessate dal terremoto sono state dichiarate off limits per evidenti pericoli di crolli  e presidiate dagli agenti delle forze dell’ordine per evitare deprecabili fenomeni di sciacallaggio più volte verificatisi, purtroppo.
La situazione, nel complesso  già critica, è inoltre peggiorata: a mettersi di mezzo anche le cattive condizioni del tempo: tanta la pioggia che è caduta nel corso della notte lasciando poi spazio a vento gelido di tramontana che ha fatto calare repentinamente le temperature.
Dalle ultime notizie alcune centinaia di famiglie sono state trasferite sulla costa in alberghi per evitare ricoveri di fortuna.
Infatti  è impensabile che i terremotati possano affrontare l’inverno nelle tende o nelle palestre utilizzate ormai come dormitori. Del resto, però, dobbiamo anche aggiungere che in tutto il territorio interessato dal terremoto ci sono molti stabili dichiarati inagibili e appunto per questo non sarà sicuramente facile individuare una soluzione adeguata e duratura  per un numero considerevole di persone. Nel frattempo il Governo mette le mani avanti e decide lo stato di emergenza, già scattato il 24 agosto dopo le conseguenze provocate dal sisma di Amatrice,  stanziando subito 40 milioni per consentire al capo del Dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all’assistenza alle popolazioni colpite da questa tragedia che sembra non avere fine.
Non ultimo l’autorità che gestisce il servizio di energia elettrica ha sospeso per i terremotati,  con un provvedimento d’urgenza, il pagamento  delle bollette di luce, gas e acqua, emesse o da emettere a partire dal 26 ottobre. (m.a.)