Estratto dall’articolo di Luisa Perri per il Secoloditalia.it
Nuova grana per Elly Schlein: la posizione del Pd in Parlamento sulla norma del governo che abolisce l’abuso d’ufficio va infatti in clamoroso conflitto con quanto chiesto «dal 99% dei sindaci Pd»: la stima (per difetto) è Di Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro.
Ricci contro la deriva populista della Schlein sull’abuso d’ufficio
«La cancellazione dell’abuso d’ufficio è una vittoria per tutti i sindaci, a prescindere dal colore politico»: il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci del Pd Matteo Ricci, intervistato dal Messaggero, rivela: «Ci saremmo accontentati di una revisione del reato, Carlo Nordio è andato oltre. Ma per noi amministratori si tratta comunque di una vittoria». Da «almeno dieci anni» i sindaci «chiedono di mettere mano all’abuso d’ufficio – spiega Ricci -. Perché è evidente che il reato, così com’è, non funziona».
“Se la destra fa una cosa giusta non possiamo schierarci contro”
Un reato «inutile e per certi versi dannoso – argomenta il dem -. Perché quando scatta l’avviso di garanzia, tanti bravi amministratori o dirigenti vedono rovinato il loro percorso». «E se qualcuno viene condannato in primo grado deve dimettersi, per effetto della legge Severino, anche se magari poi è assolto in appello – aggiunge -. Così si fa un danno al Comune». Il risultato è la paura della firma, «perché si ha paura di ricevere un avviso di garanzia. E così si paralizza l’azione amministrativa di un Comune». Il Pd, però, non sposa il provvedimento. «Il 99% dei sindaci di centrosinistra la pensa così», assicura Ricci. «Il Pd – aggiunge – sa come la pensano i suoi sindaci, e credo che farebbe bene ad ascoltarli». «Non è che se lo fa il governo di centrodestra possiamo schierarci contro – sostiene il dem -. Ha vinto il buon senso, hanno vinto gli amministratori. A prescindere dal colore politico».
La statistica: una condanna ogni 100 avvisi di garanzia per abuso d’ufficio
A suonare la sveglia a Elly Schlein è anche il presidente dell’Anci Antonio Decaro, già sindaco Pd di Bari. L’ex parlamentare dem premette di non avere «le competenze tecniche per dire cosa è bene e cosa è male», ma specifica che «il problema dell’abuso di ufficio è serio per i sindaci”. Intervistato dal Corriere della Sera, il sindaco di Bari spiega che “ci sono tanti sindaci la cui vita è stata distrutta dagli avvisi di garanzia e non solo dal punto di vista politico, ma soprattutto a livello privato, familiare, della reputazione. E spesso per motivi incredibili, non solo per l’abuso di ufficio”. Questo perché, specifica, “il sindaco viene accusato di ogni cosa che succede nel suo Comune”. “Noi negli anni non abbiamo mai chiesto per quel reato né l’immunità né l’impunità”, ricorda il presidente dell’Anci, che aggiunge: “Sono anni che noi sindaci chiediamo che il perimetro del reato di abuso d’ufficio venga definito meglio. Una modifica è stata fatta, con il governo Conte”. degli avvisi di garanzia è diminuito, ma è rimasto il problema evidenziato dalle statistiche assurde». Nel 2021, riporta Decaro, «il 99% di chi ha avuto l’avviso di garanzia è risultato assolto, o non ha avuto neanche il non rinvio a giudizio». «Il 67% di chi riceve l’avviso di garanzia – aggiunge il primo cittadino – non va nemmeno a giudizio».