AMBIENTE, SOCIALE, ECONOMIA: I 5 STELLE LANCIANO LA SFIDA
In prima linea Michele Annaloro capogruppo in consiglio comunale a Mantova
Da sempre intransigenti ma allo stesso tempo dialoganti con uno stesso comun denominatore: non faranno mai alleanze con nessuno e se dovessero spuntarla diventando la prima forza politica del Paese metteranno al centro dell’obiettivo gli interessi del Paese e non certo quello delle poltrone.  Questo  è  l’identikit classico del grillino che ormai tutti conosciamo e che è di fatto  sovrapponibile alle caratteristiche politiche di Michele Annaloro, capogruppo in consiglio comunale a Mantova, esponente del Movimento 5 Stelle fin dalla prima ora.
In vista delle prossime scadenze elettorali i pentastellati non hanno certo bisogno di scaldare i motori visto che il loro impegno li porta ad essere costantemente in prima linea su questioni che puntualmente alimentano  il dibattito anche fuori dalle sedi istituzionali. In questo senso Annaloro evidenzia un fronte sul quale il movimento virgiliano sta portando avanti da parecchio tempo una battaglia  sulla quale ormai non si possono fare sconti, ovvero l’impegno sui principi di sostenibilità. Esigenza impellente espressa dal territorio e  che Annaloro è certo che potrà  essere raccolta e portata avanti dai colleghi del movimento che siederanno nella aule regionali o parlamentari.
“Potremmo suddividere in tre i principi di sostenibilità individuando tra questi l’aspetto ambientale, quello sociale e non ultimo quello economico”, spiega il capogruppo ricordando che del resto si tratta di argomenti sui quali il programma politico grillino trova le proprie fondamenta.
Analizzando i vari aspetti della delicata questione ambientale Annaloro ritiene che si debba spingere sull’acceleratore per cercare di affrontare una volta per tutte problematiche improrogabili per il mantovano quali l’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua che nella zona compromettono gravemente la salute dei cittadini. E’ nota a tutti la lotta senza quartiere, così viene connotata dall’esponente grillino, che combatte da parecchio tempo la realizzazione del famigerato inceneritore nella ex cartiera Burgo, alle porte della città. Il comitato civico “No Inceneritore” (di cui presidente è lo stesso Annaloro) non si limita a contestare l’impianto ma propone alternative “individuando provvedimenti che mirano a stimolare il comparto industriale a ricercare  pratiche lavorative meno impattanti a livello ambientale eliminando impianti quali inceneritori o turbogas, quest’ultimo complesso, tra l’altro, già  esistente e a suo tempo duramente contestato dalla cittadinanza”.
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Ma la faccenda ambiente riguarda anche il settore dell’edilizia e qui Annaloro ne approfitta per puntualizzare  che il movimento sta studiando quello che potremmo definire un piano strategico proprio sulla qualità dell’aria “attraverso la realizzazione di strutture abitative che abbiano caratteristiche aggiornate come l’isolamento termico e che prevedano gli impianti fotovoltaici”. Insomma, una serie di accorgimenti che renderebbero senza dubbio migliore la vivibilità di tutti.
E rimanendo nell’argomento Annaloro non dimentica un’altra priorità in linea con la sostenibilità: il traffico veicolare con tutte le polemiche e le contraddizioni che esso comporta. Per questo il rappresentante 5 Stelle è categorico e afferma che “bisogna promuovere in ogni maniere la mobilità elettrica e per facilitare questo percorso è fondamentale l’introduzione di una  legge che preveda  sgravi fiscali sull’acquisto di tali mezzi promuovendo  contemporaneamente lo studio delle infrastrutture necessarie per tale svolta epocale come il posizionamento diffuso delle colonnine indispensabili per la ricarica delle batterie”. E calcando la mano sulle infrastrutture il capogruppo rammenta l’urgenza di completare una volta per tutte il sistema tangenziale di Mantova che riguarda la tratta sud-est.
Valutando invece le varie realtà inerenti al versante sociale la riflessione di Annaloro si concentra sull’impoverimento di una fascia di persone che purtroppo potrebbe essere destinata ad allargarsi. Tema spinoso e di non facile soluzione ma che tuttavia il pentastellato affronta affermando che le persone con reddito basso vanno sostenute. “Come? Promuovendo i lavori socialmente utili, individuando le forme più idonee che prevedano un assegno civico, una sorta di assegno di cittadinanza calato a livello locale. A tale riguardo abbiamo presentato una mozione ma siamo rimasti puntualmente inascoltati da questa giunta. Ma se andremo al governo le cose cambieranno”, chiosa Annaloro.
Mentre sull’economia Annaloro vuole sottolineare la propria convinzione ricordando che debba essere appoggiata l’azione tesa a generare  posti di lavoro ma nel contempo pone dei distinguo, ossia tale indirizzo “deve incardinare il rispetto dei principi della sostenibilità, vale a dire promuovere l’insediamento di complessi industriali ad alto contenuto tecnologico”.
Ma c’è di più. Il movimento da sempre porta avanti una proposta decisamente singolare come la moneta complementare.
“Si tratta di una sorta di buono, banconote parallele all’euro, che potrebbero costituire una forma di scambio da utilizzare territorialmente e questo permetterebbe di mantenere le risorse economiche localmente.
Tra i nodi da sciogliere che dovranno essere all’attenzione di coloro che saranno nominati nelle sedi parlamentare un’altra faccenda che non può  più attendere: la realizzazione della “Grande Mantova”.  Un progetto di municipalità unica attraverso la fusione di cinque comuni della cintura (San Giorgio, Porto Mantovano, Curatone, Virgilio e Mantova)  che darebbe la possibilità di arrivare a una  nuova realtà comunale di 100mila abitanti. Il motivo di tutto questo? Bene, Annaloro, dati alla mano, conferma che tale svolta impedirebbe la perdita di presidi istituzionali importanti “come la Camera di Commercio, l’ex provveditorato agli studi e la Prefettura. “Urgenza assoluta sulla quale chiederemo il massimo sforzo ai nostri rappresentanti nazionali affinché si possa rilanciare finalmente il territorio mantovano”, dichiara Annaloro
E sulla Grande Mantova Annaloro coglie l’opportunità per spingersi oltre parlando  di legalità, argomento che fu affrontato nel corso di un incontro pubblico 5 Stelle nel novembre 2016.  “La prevenzione alle infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso è fondamentale, imprescindibile dallo sviluppo sociale ed economico del territorio. La mafia, là dove imperversa, inibisce qualsiasi attività di miglioramento”, argomenta Annaloro aggiungendo che il movimento presentò a suo tempo una mozione per istituire una commissione antimafia appoggiata da una petizione popolare di oltre 500 firme. Ma anche questa fu bocciata dalla maggioranza di centrosinistra.
Ma Annaloro non molla e annuncia che chiederà ai vertici di alzare il livello di attenzione contro le mafie.
Una tabella di marcia dunque impegnativa, quella dei 5 Stelle, che lanciano la sfida in attesa del voto.
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