Lo scandaloso trattamento economico e pensionistico della casta dei dipendenti dei cosiddetti organi costituzionali ed in particolare dei dipendenti parlamentari è senza misura e senza fine.
Dopo 10 anni di dura crisi economica che ha trascinato nella povertà relativa o assoluta milioni di famiglie Italiane che non arrivano alla fine del mese, e dopo che nelle ultime settimane era venuto alla luce l’ennesima vergogna dell’attuale Parlamento Italiano con la fine della lieve riduzione triennale dei paurosi stipendi d’oro dei superprivilegiati dipendenti di Montecitorio e di Palazzo Madama, un ennesimo scandalo spunta all’orizzonte.
Dai bilanci preventivi per il 2017 della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica emergono cifre paurose: a Montecitorio quest’anno si spenderanno oltre 283 milioni di euro dei contribuenti per pagare le maxi pensioni dei dipendenti (che percepiranno circa 140 mila € in media a testa) mentre a Palazzo Madama quest’anno si spenderanno circa 146 milioni di euro dei contribuenti per pagare le maxi pensioni dei dipendenti (che percepiranno circa 150 mila € in media a testa).
Inoltre sarà utile aggiungere che a fronte di tali spese paurose i contributi versati (pagati per lo più anch’essi con i fondi dei due rami del Parlamento provenienti dalle tasche dei cittadini) ammontano ad appena un quarto delle uscite.
Cos’altro dire su questo ennesimo scandalo della casta del magna magna, tutelata dal medioevale istituto della autodichia per cui nei citati organi costituzionali – ovvero Camera, Senato, Presidenza della Repubblica e Corte Costituzionale – i dipendenti giudicati sono gli stessi giudici di sé stessi, con le conseguenze che è facile immaginare, anch’esse a spese invariabilmente dei contrribuenti?
Resta solo da aggiornare lo slogan che nel maggio del ’68 veniva vergato a Parigi sui muri della Sorbona con la scritta “Una risata vi seppellirà”: nella triste e disgustosa Italia dei privilegiati di oggi verrebbe da scrivere “Un conato di vomito vi travolgerà”.
E tutto questo mentre le famiglie Italiane non arrivano alla fine del mese. La casta continua ad ingrassare sulle nostre spalle (fonte: http://bilancio.camera.it)