Non ho mai avuto una grande simpatia per la Lega, essendo siciliana non riesco a dimenticare l’odio nei nostri confronti da parte di alcuni soggetti di questo partito ma ancor di più il silenzio di tanti altri che, invece oggi abusano della parola “razzismo” si mobilitano con manifestazioni, si indignano con tanta facilità davanti a situazioni meno gravi di quelle che ha subito il popolo siciliano soprattutto quando la Lega di anni fa ci  augurava la morte. Oggi mi dicono che questo movimento è cambiato.
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Non é la Lega di Bossi. Oggi c è Salvini e sicuramente é cosi perché i siciliani iniziano ad apprezzarlo ed io lo sento e lo vivo. E in effetti ha pure iniziato a difendere i siciliani forse anche ad apprezzarli. Una cosa devo riconoscerla al Ministro dell’Interno: mettere al primo posto gli italiani. Lo fa perché ci crede? Lo fa per consensi? Lo fa per uscire dall’ Europa? Lo fa per crearne una nuova? Certo è che da anni non si sentiva la frase “prima gli italiani”. Sicuramente ha degli atteggiamenti troppo estremi ma una parte del popolo italiano il 4 marzo scorso ha dato fiducia a quei gesti estremi, a quelle parole dure, forti punendo una politica totalmente opposta che é quella del Pd.  Ma in pochi realmente si sono chiesti il perché. Io ho cercato di capire.
Il popolo italiano non é mai stato razzista nè tanto meno egoista,
Oggi questo Paese non può piu  “salvare” nessuno perché deve cercare di salvare se stesso, perché non si sta piu bene dentro questa casa e finché non si sistemano le cose non si può far star bene chi vuole venire ed ha bisogno di aiuto.
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Su caso Diciotti si è creato un vero caso nazionale ma soprattutto europeo. Dov’è l’Europa unita? Solidale? In realtà non c é mai stata. Perché grazie ai governi passati l’Italia non ha mai avuto un peso reale. Oggi invece questo governo vuole scuotere le coscienze europee. Ma qui il problema é: una coscienza la Francia, la Germania, la Spagna e tutti gli altri Stati membri  l’hanno? E mi vengono in mente i respingimenti francesi a Ventimiglia con assurda violenza. Ora credo che l’Italia debba battere il pugno in Europa e attorno al Ministro Matteo Salvini sicuramente si sta creando una rete sempre piu fitta di italiani non razzisti ma disperati, sofferenti.
Perché ci ritroviamo a morire su un ponte, perché a Genova gli sfollati sembrano in guerra, perché ad Amatrice ci sono ancora cuori che non hanno alloggi, perche in Sicilia vi sono ancora coloro che vivono in baracche dopo il terremoto del Belice, avvenuto 50 anni fa. Perchè se hai un tumore al seno o decidi di morire o affidarti ai privati… se hai i soldi, perché sei costretto a salutare tuo figlio all’aeroporto perché sta andando alla ricerca della dignità. Perché ti ritrovi a vedere tuoi connazionali cercare tra i rifiuti o mangiare alla Caritas perché le  pensioni non ti permettono di arrivare nemmeno a fine mese, perché ci si ritrova titolari di piccole e medie imprese costretti a chiudere dopo anni di attività e trovarsi nella disperazione assoluta.
E potrei continuare a scrivere esempi che voi che state leggendo questo articolo, che è un mix di sentimenti tra rabbia, dolore e desiderio di riscatto, sapete e vivete come me. Sarò dura ma oggi ahimè non possiamo piu sacrificarci perché non ci é rimasto piu nulla da sacrificare.
di Giusi Badalamenti