Diciamoci la verità caos era e caos è rimasto, la differenza col governo Conte è che con Draghi i mercati si sentono garantiti, per carità non è poco, ma per il resto l’Italia continua a navigare a vista e in confusione vaccini compresi fra dosi, tipi, richiami e indicazioni.
Insomma si sono vaccinati in tanti, la vaccinazione con Figliuolo è andata più veloce, ma il caos che è mondiale, sul virus, la sua origine e natura, sui diversi tipi di iniezioni, le dosi necessarie, l’efficacia, l’eterologa, l’immunità di gregge e soprattutto le varianti è una baraonda paurosa e preoccupante.
Anzi a dirla tutta sulla variante Delta c’è puzza di bruciato perché l’insistenza con la quale se ne parla, se ne annuncia la virulenza, lascia molto a intendere che si potrebbe prefigurare un inizio d’autunno di nuovo al chiuso, per farla breve è come se volessero preparare il terreno ad ulteriori clausure.
Insomma una nuova stretta sulla vita, sui movimenti, sulle abitudini, sulle consuetudini, e in contemporanea un nuovo lavaggio del cervello sui timori, sui pericoli, sulle precauzioni, sulle contromisure necessarie giusto per essere certi di averci ipnotizzati a sufficienza, cotti al punto giusto e soprattutto al punto di non ritorno.
Per fala breve sembra che il vero traguardo sul gregge, sulla stragranparte della popolazione sia piuttosto che l’immunità dal virus, l’immunità dal libero pensiero, dall’autonomia dei ragionamenti, insomma dal pericolo che la gente pensi in proprio e non si lasci lobotomizzare sul modello di vita che vogliono imporre.
Perché di questo si tratta, un nuovo modello di vita, consumi, stile, abitudini, esternazioni emozionali, sociali, un mondo che non vogliono sia più come prima, sembra che l’unica volontà sia di cancellare il passato e assieme a lui quelle libertà, autonomie, indipendenze, autodeterminazioni perfino culturali che abbiamo conquistate con lotte, battaglie, sacrifici e vite, nei secoli dei secoli.
Ecco perché c’è sempre la “spada di Damocle di cui narrava Cicerone” sulla nostra testa, fra varianti e possibili nuove pandemie che si annunciano, insomma solo uno sprovveduto non capirebbe che dietro tutto questo sconvolgimento di cui non ci hanno spiegato la causa, l’origine, la natura, c’è ben altro.
Del resto perché vogliono condizionarci allo Smart working, all’uso dei bancomat, agli acquisti on line, portarci alla dipendenza totale dal cellulare o dal pc o delle password, all’utilizzo stop and go delle mascherine, obbligarci ad un tracciamento assoluto dei respiri, movimenti, incontri, dei conti in banca, delle preferenze affettive, chissà arriveranno anche a volerci leggere nei pensieri con qualche strumento di ingegneria genetica.
Con ogni scusa vogliono abolire sia l’uso del contante che la nostra privatezza, quelle scelte nelle frequentazioni, nei regali, nei viaggi, nei movimenti, vogliono non solo monitorarci h 24 ma addirittura indirizzarci a gusto loro, darci il loro indirizzo esistenziale, ma voi direte loro chi?
Ebbene cari amici qui non c’è una lista di nomi, c’è però una area di beneficiari di questo nuovo mondo, dalla finanza, ai social, ai media, ai provider, ai fornitori on line, alla politica già programmata come un tablet, insomma un software da una parte e dall’altra noi che saremmo l’hardware, tutte sciocchezze, fantasia? Può darsi però visto che ancora è possibile fantasticare e giocare, per il momento lasciatecelo fare.
Per questo parliamo di caos, dal caos si esce sempre con qualcosa di completamente diverso, si genera il caos, la paura, il disorientamento, la suggestione, la confusione e poi il rimedio che, guarda caso, stava già nel cassetto esce fuori e ci obbliga a cambiare tutto dalla a alla z, a diventare soldatini.
Il grande Andreotti diceva che a pensare male fosse peccato però……. Del resto basterebbe riflettere sugli ultimi 18 mesi, su tutto ciò che è capitato, una sequenza di fatti così determinanti che di casuale ha poco e niente, ma il nodo è proprio questo, cogito ergo sum è il vero pericolo, il rischio che si rifletta e si capisca…
Nel mentre vi salutiamo come sempre al nostro modo, evviva la libertà, la democrazia, la solidarietà e il pluralismo, evviva L’Italia, abbasso il pensiero unico, abbasso il fascismo e abbasso il comunismo.
Alfredo Mosca