Tutto tranne che una sinistra democratica e repubblicana, è l’incubo prefigurato da Houellebecq. Possibile che un francese su tre sia diventato fascista?
Siamo alle solite, il risultato del primo turno delle elezioni legislative francesi si può spiegare sostanzialmente con due letture alternative tra di loro. La prima è che un elettore francese su tre sia diventato fascista, o si sia fatto abbindolare da un partito realmente fascista. Il che è improbabile ma possibile, essendo già accaduto in passato, sebbene non in Francia (non ne approfondiremo qui le cause).
Ma non si può escludere, ed anzi è a nostro avviso più probabile, la seconda spiegazione. Negli anni Rassemblement National ha finito per riempire il vuoto lasciato dallo spostamento a sinistra, anzi all’estrema sinistra, dell’asse politico, rispondendo alla domanda politica rimasta inascoltata di una maggioranza di elettori di destra repubblicana e moderati.
Sono i partiti di sinistra ad essersi spostati all’estrema sinistra. E i partiti centristi e liberali come la creatura di Macron li hanno seguiti, arrivando a rappresentare una versione moderata della sinistra. Nel frattempo, come altri movimenti simili in molti Paesi europei, RN ha semplicemente occupato lo spazio lasciato libero da questo scivolamento a sinistra, il “centro” dello spettro politico.
Un processo al quale hanno contribuito in egual misura sia la maturazione di RN, sia il progressivo abbandono, da parte delle altre forze politiche, di una gran parte di elettori bollati come basket of deplorables e quindi “regalati” a Le Pen, nonostante molte delle loro istanze fossero ragionevoli, come il freno all’immigrazione incontrollata.
Ma anche ammettendo per valida la prima ipotesi, resta un dettaglio non trascurabile. La sinistra con la quale il presidente Emmanuel Macron e l’area “presidenziale” ha stretto accordi di desistenza per sbarrare la strada a Marine Le Pen è tutto tranne che democratica e repubblicana.
La sinistra di Jean-Luc Mélenchon è comunista, anti-capitalista, putinista e pro-Hamas, è l’incubo prefigurato da Michel Houellebecq in “Sottomissione”. Dunque, se un elettore francese su tre si è fatto abbindolare da una destra fascista, di sicuro Macron e i suoi sostenitori si sono fatti attirare nella trappola della sinistra islamo-comunista.
Se il presidente e i suoi governi hanno perso così tanti voti a destra, spingendo milioni di elettori tra le braccia di Le Pen, forse è perché non bastano accozzaglie elettorali, barrage e conventio ad excludendum per non far vincere, prima o poi, le destre, bisogna dare risposte politiche alle loro legittime preoccupazioni.
Federico Punzi – Atlantico