Poveri illusi coloro che hanno creduto al bluff dell’accordo di Malta riguardo la ridistribuzione dei migranti discusso con i “carissimi” Macron e Merkel. La ridistribuzione – e non era così difficile da prevederlo – si è rivelata da subito un autentico fallimento dopo pochi giorni dal vertice. Pietoso e imbarazzante il piagnucolio del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che adesso in ginocchio implora l’Unione europea affinchè “non lasci soli gli stati più esposti ai flussi migratori”.

Taken from a "rhib", an inflatable dinghy, belonging to the 'Ocean Viking' rescue ship, operated by French NGOs SOS Mediterranee and Medecins sans Frontieres (MSF), some 81 migrants are rescued during an operation in the Mediterranean Sea on August 11, 2019. - The rescue operation comes as a dispute escalates over which countries will take in migrants rescued by different charity ships operating in the area, as mild Mediterranean weather increases the number of people trying to make their way to Europe from Africa. (Photo by Anne CHAON / AFP)

Ma toh, che strano. Appena siglato questo accordo farsa Lamorgese, il premier Conte e il resto della compagnia giallorossa si vantavano del grande risultato: “Abbiamo fatto più a Malta in un giorno di Salvini in un anno” sbandierava addirittura lo straordinario voltagabbana “Giuseppi”. Accordo che avrebbe dovuto stabilire la suddivisione delle quote di migranti tra Italia, Germania, Francia e Malta spacciando così l’intesa come la soluzione definitiva al problema dell’immigrazione clandestina. E invece oggi di tutto questo non è rimasto nulla. Il grande flop è ora evidente. Qualcuno ora nel tentativo di salvare la faccia  punta il dito contro Germania e Francia che hanno girato le spalle al nostro Paese come sempre  rimasto solo ad affrontare l’emergenza. Ma del resto cosa ci si poteva aspettare, come si poteva essere così fessi da credere a questi inaffidabili contraenti che ci hanno incastrato con una pseudo-intesa. Aggiungiamoci poi l’ultima grana di pochi giorni fa, ossia la crisi siriana  con Erdogan che minaccia di spedirci oltre sei  milioni di profughi, e il quadro è già sufficientemente completo per capire che l’Italia ha già affrontato, deve e dovrà affrontare la questione sbarchi senza appoggio alcuno. purtroppo. Altro che solidarietà dell’Ue. Questa è la verità dei fatti.

Non possiamo dunque sostenere che l’accordo di Malta è saltato perchè in realtà non c’è mai stato nessun accordo. La presa in giro del governo penta-sinistro ai danni degli italiani ha avuto le gambe corte, la bozza di programma, tanto esaltata dai media vicini ai cattocomunisti a 5 Stelle, era decisamente vaga, inconsistente, inutile, ridicola. La sbandierata rotazione dei porti rimane un sogno irrealizzabile dei compagni e la clausola che si riferisce alla distinzione fondamentale tra migranti economici e aventi diritto all’asilo politico non sarà affatto abolita ma, come confermano fonti francesi, ci sarà una distinzione netta. E soprattutto, è bene ricordarlo, sarà un accordo politico volontario, senza nessun valore legale e senza sanzioni per chi non vi partecipa e senza sanzioni per chi non lo rispetta. Di fatto tutti i membri dell’Unione hanno le mani libere e dei poveri disgraziati che sbarcano sulle nostre coste se ne fregano. Qualunque paese aderente, infatti, potrà chiamarsi fuori in ogni momento senza dare spiegazioni. Insomma, in parole povere l’Italia dovrà sostenere il peso degli arrivi come sempre ha fatto e le quote da suddividere con altri Stati rimarranno lettera morta.

Members of the European Parliament take part in a voting session at the European Parliament in Strasbourg, eastern France, on April 19, 2012. A controversial deal enabling the longterm transfer of EU air passenger data to US authorities as part of the global fight against terror was finally approved today in the European Parliament. The agreement, intended to replace a provisional accord from 2007, sets the legal conditions for the transfer of air passengers' personal data to the US Department of Homeland Security.  So-called Passenger Name Record (PNR) information is provided by travellers and collected by air carriers during reservation and check-in procedures.   AFP PHOTO/FREDERICK FLORIN (Photo credit should read FREDERICK FLORIN/AFP/Getty Images)

Ora, inutile negarlo, va preso atto della cruda verità e dell’inutilità di sgradevoli atteggiamenti remissivi e compiacenti del governo nei confronti dell’establishment di Bruxelles, una misera e inutile posizione assunta dal nostro Paese che non ha certo scalfito la granitica ostilità degli “amatissimi” partner europei sulla faccenda migranti. Ecco allora che  fanno davvero sorridere le dichiarazioni banali dei massimi esponenti di palazzo Chigi che magnificavano il risultato sortito dal summit di Malta.

Conte-bis-governo-di-maio

Questo governo di autentici camaleonti ha voluto farci credere che l’emergenza immigrazione era finita e invece oltre al danno abbiamo ricevuto anche le beffe. Nonostante ciò la titolare del Viminale non molla. Insiste con le colossali banalità sostenendo di avvertire “un rinnovato clima di solidarietà europeo indispensabile per una effettiva comprensione del problema”. Ma  Lamorgese crede davvero a quello che dice o ci sta prendendo in giro. A sentire il ministro è necessario un nuovo patto di solidarietà europeo  che coinvolga il maggior numero di Stati con la creazione di corridoi umanitari per i migranti più bisognosi. Siamo curiosi di vedere chi risponderà all’appello del ministro genuflesso ai diktat dell’Ue.