I conti del Csm nella Popolare di Bari caduta in disgrazia? La notizia innesca naturalmente una serie di polemiche che alimentano non pochi interrogativi. Tutta parte dal momento in cui poche ore si è venuti a sapere che a palazzo dei Marescialli, sede del consiglio superiore della magistratura, da tempo c’e’ uno sportello della Banca Popolare di Bari poichè l’istituto di credito barese sarebbe il tesoriere del Csm.
Ora è naturale chiedersi se il massimo organo che rappresenta le toghe fosse al corrente delle pesanti difficoltà in cui si trovava da tempo la Popolare barese – potremmo definirlo un disastro annunciato dato che fra i tanti istituti di credito la Bpb era tra quelli messi peggio – visto anche le inchieste che vedono impegnata la stessa magistratura sull’istituto bancario finito sull’orlo del fallimento.
Sicuramente tali indagini in corso nulla hanno a che vedere con il servizio di tesoreria assegnato con tanto di gara pubblica regolare ma tuttavia, in questo particolare momento, i dubbi rimangono. Ricordiamo che l’istituto di credito pugliese è stato salvato dal fallimento grazie ad uno stanziamento urgente di 900 milioni di euro deciso domenica scorsa dal governo.
Altra questione che aumenta le perplessità sulla vicenda è proprio quella relativa allo sportello della Bpb presente all’interno della sede di piazza dell’Indipendenza. Sportello attraverso il quale parrebbe, il condizionale in questo caso è d’obbligo, che i funzionari della banca abbiano anche stipulato condizioni estremamente vantaggiose per i magistrati in servizio al Csm. Anche questo aspetto vedremo se sarà chiarito… se qualcosa da chiarire ci sarà.