Mentre Prodi filosofeggia su Trump, Brexit, il ritorno dell’Ulivo per riaggregare quel che resta del centrosinistra e di malessere della classe media, argomenti che ben poco interessano alla gente e che dimostrano per l’ennesima volta quanto sia la distanza tra la politica e le reali necessità quotidiane, c’è invece chi parla di faccende concrete arrivando dritti al punto.
Come il Movimento 5 stelle che con le vecchie e logore consuetudini non hanno nulla a che fare. Come ha spiegato recentemente lo stesso Grillo, dopo le polemiche su presunti avvicinamenti del movimento a Lega e Fdi, i pentastellati non sono nè destra né di sinistra e ci tengono bene a tenere le distanze da queste schieramenti.
“Quando parliamo di reddito di cittadinanza dicono che siamo di sinistra, anche se loro sono quelli del jobs act e dell’abolizione dell’articolo 18. Quando parliamo di sostegno alla piccola e media impresa dicono che siamo di destra, anche se sono loro quelli che le hanno affossate. Quando invece parliamo di taglio degli stipendi, allora siamo populisti. Questo è il motivo per cui non faremo mai alleanze con i partiti che hanno devastato l’Italia negli ultimi decenni“.
E per non mostrare il fianco a ulteriori attacchi da parte della stampa Grillo decide per una nuova stretta sul fronte della comunicazione. E del resto non è la prima volta che accade
vista la smania di primeggiare dimostrata da improvvisati “capetti”.
Arriva così il puntuale post sul suo blog: “La linea politica del Movimento la decidono gli iscritti“.
A conti fatti il comico genovese detta una serie di regole comportamentali a tutti gli eletti mettendoli di fatto alle strette indicando che non devono decidere uscite pubbliche che vadano al di là da quelle concordate da coloro che sono titolati alla comunicazione. Basta quindi agli inutili protagonismi di giornata. E in aggiunta palesa nuove espulsioni per coloro che non si dovessero attenere alle regole.
Parola agli iscritti anche sul versante del programma per le prossime elezioni, anche se i parlamentari avranno la possibilità di avanzare proposte da mettere in votazione in rete.