Il Ministro degli Esteri

ha accettato l’incarico

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Era scontato e non si doveva fare altro che aspettare l’ufficialità: a fine mattinata il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha accettato con riserva, come vuole la prassi, l’incarico di formare un nuovo governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dopo le consuete frasi di circostanza rilasciate ai cronisti Gentiloni non ha mancato di ricordare il premier dimissionario Matteo Renzi, di cui ha evidenziato la coerenza di non accettare un eventuale reincarico come aveva ribadito più volte in campagna elettorale.
Tra le priorità del nuovo esecutivo, ha sottolineato Gentiloni, la legge elettorale.
Dopo tale passaggio non resta che il voto.
 Il nuovo inquilino di palazzo Chigi ha poi ricordato gli equilibri dell’esecutivo che non si discosterà molto dalla maggioranza precedente preso atto del secco no a possibili intese collaborative arrivato dalle opposizioni. Dunque, sarà un esecutivo con pieni poteri che dovrà risolvere le urgenze come quelle economico-sociali e, priorità delle priorità, una rapida  ricostruzione delle zone colpite dal terremoto.
Ma ad attendere al varco il nuovo Governo c’è anche la grana del Monte dei Paschi di Siena: nelle ultime ore la banca  sta tentando disperatamente un’operazione di ricapitalizzazione da 5 miliardi. Ma le speranze di una buona riuscita sono decisamente limitate. Infatti è pronto un intervento dello Stato per salvare la banca. Intervento che scatenerà parecchie polemiche, questo è certo.
Naturalmente dopo le formalità del Quirinale si sono scatenate sui social le reazioni delle opposizioni. Tra le più fantasiose quella del pentastellato di ferro  Alessandro Di Battista che ha definito Gentiloni l’avatar di Renzi.
Originale anche il commento del collega di partito Di Maio: “Un’auto blu vuota è arrivata al Quirinale e ne è sceso Gentiloni“.