E’ Facebook il social network più consultato dai giornalisti italiani secondo «Audit Italian Press», un’indagine qualitativa realizzata dall’Istituto Ixè con il supporto di Encanto Public Relations e la community GiornalistiSocial su un campione di 300 professionisti.
Gli intervistati usano in media 3-4 social network diversi: oltre 9 giornalisti su 10 scelgono Facebook, seguito da Twitter con oltre 8 giornalisti su 10; YouTube è frequentato da meno di 6 giornalisti su 10, Linkedin e Instagram sono utilizzati da meno della metà dei professionisti. Il 91% dei giornalisti italiani dichiara di utilizzare Facebook per raccogliere informazioni: per il monitoraggio dell’opinione pubblica, la ricerca di storie, la verifica dei fatti e il loro approfondimento e per venire a conoscenza di lanci e notizie da uffici stampa.
L’85% lo usa per promuovere il proprio lavoro, fare marketing per il proprio giornale e per costruire relazioni. L’utilizzo come fonte di immagini, video e materiale crowdsourcing investe circa 1/3 dei professionisti. Metà dei giornalisti ritiene i social fonti di informazione affidabili, l’altra metà ne dubita.
Nove giornalisti su 10 dicono di pubblicare notizie verificate e complete piuttosto che inseguire lo scoop. Il giornale di carta sembra avere ancora lunga vita per la gran parte dei giornalisti: il 33% è sicuro che ci sarà ancora tra 10 anni, un ulteriore 44% ritiene probabile questo scenario. Grandissima parte degli intervistati è convinta che il successo della professione sarà legato a una sempre maggiore integrazione multimediale e oltre la metà condivide la previsione che in futuro la distinzione tra media tradizionali e social media, tra contenuti e pubblicità, giornalista e marchio saranno meno evidenti e meno importanti. (Fonte ANSA)