Germania, Francia, Belgio, Spagna e il resto della compagnia contro la proposta del Viminale di aprire altri porti nel Mediterraneo

Era prevedibile, non poteva essere altrimenti. Il vertice estone tra ministri dell’interno europei sull’emergenza immigrazione ha costituito un fronte franco-tedesco che ha di fatto stroncato la proposta italiana, ossia quella di aprire i porti della costa meridionale europea alle navi delle Ong che recuperano migranti nel Mediterraneo. Il nostro Paese è stato quindi nuovamente umiliato e lasciato solo di fronte a questo enorme problema. Solidarietà, accoglienza, difesa dei diritti umani, i grandi principi su cui si reggerebbe l’Unione europea diventano carta straccia.
Di quella moltitudine di disperati che arrivano dall’Africa in fuga dalla fame, guerre, carestie affrontando il Mediterraneo in qualsiasi condizione pur di raggiungere le nostre coste all’Ue non importa assolutamente nulla.
I porti dei nostri carissimi vicini rimangono chiusi e l’enorme peso degli sbarchi rimane sulle spalle dell’Italia, come è sempre stato del resto. Altro che parlare di suddivisione delle responsabilità.
A margine del summit in Estonia da parte sua il ministro dell’Interno Marco Minniti cerca di minimizzare nascondendo l’amarezza per il fallimento incassato. Ma sicuramente il ministro non è stato colto in contropiede visto il vento che tira ultimamente e ormai aveva messo in conto che resto della combriccola avrebbe girato le spalle al piano avanzato dal Viminale. Tuttavia Minniti anticipa che la scottante questione “apertura dei porti della costa meridionale europea”, oltre a quelli italiani da sempre aperti, alle navi che salvano i migranti in mare è stato rimandata.

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Minniti infatti ha chiesto una riunione a Frontex che sarà tenuta a breve ma le possibilità per il Belpaese di ottenere risultati diversi da quelli ottenuti dall’incontro estone appaiono piuttosto scarsi.
Possiamo credere che basti qualche giorno perchè il club di Bruxelles cambi idea e sia disposto ad accogliere la richiesta del governo italiano che invita a condividere l’accoglienza dei migranti?