Alla viglia delle presidenziali del 2016 tutti i sondaggisti preannunciarono la vittoria della candidata democratica Hillary Clinton su Donald Trump. Le urne ribaltarono, in modo clamoroso, le previsioni. Ma ci furono analisti che, andando controcorrente, previdero la vittoria del tycoon newyorkese. Quattro anni dopo, seguendo i loro modelli statistici, i politologi confermano la previsione: sebbene per la media dei sondaggi Joe Biden abbia attualmente 10,1 punti di vantaggio su Trump, secondo alcuni di loro il presidente conquisterà un secondo mandato alla Casa Bianca.
E, per qualcuno, lo farà anche in modo travolgente. Helmut Norpoth, professore di Scienze politiche alla Stony Brook University: nel 2016 il suo modello statistico indicò nell’87% le possibilità di una vittoria di Trump. Quest’anno, secondo i suoi dati, la percentuale è salita al 91. Il presidente conquisterebbe 362 voti elettorali contro i 176 di Joe Biden. Norpoth ha indovinato il risultato in cinque elezioni su sei. “Trump vincerà in modo netto, la sua sarà una slavina. Vedrete, anche quattro anni fa dicevano che mi sarei sbagliato”.
Alan Abramowitz, professore di Scienze politiche a Emory University: nel 2016, basandosi su crescita del prodotto interno, ordine, indice di popolarità e numero di anni di presidenza tenuti da democratici e repubblicani, il docente previde la vittoria di Trump con il 51% dei voti. Poche settimane fa Abramowitz ha confermato la previsione anche per le prossime elezioni: “Il presidente ha il 91 per cento di possibilità di vincere. I sondaggi danno indicazioni diverse solo perché i sostenitori trumpiani sono meno propensi dei democratici a farsi intervistare nei sondaggi. Nel segreto dell’urna, il loro voto andrà a Trump”. Bela Stantic, direttore del Big Data and Smart Analytics alla Griffith University: il professore aveva previsto nel 2016 sia la vittoria di Brexit nel referendum del Regno Unito sia la vittoria di Trump.
“Le nostre statistiche – ha spiegato al sito Newshub – mostrano che il presidente sta andando molto bene e mantiene il comando. La Florida è considerata da tutti incerta, ma per me Trump è in leggero vantaggio. E lo stesso vale per Minnesota e Pennsylvania. In Texas, invece, il presidente vincerà facilmente”.Matthew Lampert, direttore del gruppo di ricerca Socionomics Institute: “Il mercato azionario è storicamente uno strumento valido per prevedere chi vincerà le elezioni. Quasi sempre, quando un presidente ha corso per la rielezione e il mercato borsistico ha fatto bene nei tre anni precedenti, poi ha vinto”. Ed è quanto successo dal 2017. Secondo l’analisi del gruppo di ricerca, Trump ha l’87% di possibilità di restare alla Casa Bianca.