“I Massoni del Grande Oriente d’Italia giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana. Lo fanno sulla Carta Costituzionale e s’impegnano a rispettarne le norme e le leggi. L’idea di inserire una clausola antimassonica nel contratto stretto tra Lega e M5S è contraria ai principi costituzionali”. Lo sottolinea il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi riferendosi a quanto previsto dal ‘Contratto per il governo del cambiamento’, in cui si sottolinea tra l’altro che ‘non possono entrare a far parte del governo’ coloro che ‘appartengano alla massoneria’.
Una disposizione, osserva il Goi, che “ricorda le leggi fasciste che i Massoni hanno sempre denunciato e che sono la conseguenza di una pericolosa deriva liberticida. Gli articoli 2, 3,18 e 21 della Costituzione sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che impediscano a categorie di cittadini di esercitare la libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme. Chi pensa per fini politici di sfruttare una campagna contro i Massoni e di impedire l’esercizio dei diritti primari commette un abuso e deve assumersene ogni responsabilità”, stigmatizza la nota di Villa Il Vascello.
“Questa odiosa discriminazione – viene rilevato dal Gran Maestro Bisi – non solo reca offesa alla storia d’Italia, al cui farsi come Nazione e al cui progresso civile i Massoni da Garibaldi a Carducci, da Mameli a Crispi, da Fermi a Ruini, a Quasimodo, hanno dato un contributo fondamentale; ma procura anche inquietudine nell’opinione pubblica di tutte le grandi Democrazie Occidentali, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, alla Francia, nelle quali l’appartenenza alla Massoneria è sinonimo di attaccamento patriottico e lealismo costituzionale”.
Bisi con l’intera Giunta del Grande Oriente d’Italia ricorda “a tutti i Deputati e Senatori neoeletti e in modo particolare ai leader ed ai Parlamentari delle due formazioni che si candidano a reggere le sorti della nostra Nazione che essi devono rappresentare tutti i cittadini e li invitiamo a ri-leggere qualche utile pagina di storia partendo dal Risorgimento e finendo all’Istituzione della Repubblica Italiana”.
I Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia chiedono al Capo dello Stato Sergio Mattarella, garante di tutti gli italiani, che vigili perché la Costituzione sia applicata nella sua interezza e senza discriminazioni.