Interviene Marco Cappato, coordinatore della campagna Eutanasia legale

 

imageIl primario dell’ospedale Gemelli, Mauro Sabatelli, intervistato da Repubblica spiega perché non ci sarebbe nemmeno bisogno di una nuova legge per rispettare la volontà dei malati che chiedono il distacco del respiratore sotto sedazione“, evidenzia Marco Cappato coordinatore della campagna Eutanasia legale. “Il problema, prosegue Cappato è che “come lo stesso Sabatelli denuncia, in molte strutture sanitarie si impongono trattamenti sanitari contro le scelte del malato, contro la Costituzione, contro le buone pratiche mediche e persino contro la dottrina cattolica“. Ecco perché è importante una buona legge su testamento biologico, che garantisca a tutti, e non solo a chi capita nell’ospedale “giusto”, il diritto di interrompere le cure. “Sono felice che la Commissione affari sociali abbia compiuto il passo fondamentale di calendarizzare il testamento biologico approvando un testo che è una buona base di discussione. Mi auguro che al Parlamento sia dato il tempo necessario per decidere prima della fine della legislatura“. Cappato, rispetto a quanto affermato da Sabatelli sull’eutanasia, aggiunge che “per noi dell’Associazione Luca Coscioni servirebbe anche una buona legge sull’eutanasia, che consentisse anche ai malati terminali che non sono collegati a una macchina di morire senza soffrire“.