Si chiamava Usman Khan, aveva 28 anni ed era in libertà vigilata dopo una condanna per terrorismo l’attentatore che ieri sul London Bridge ha accoltellato i passanti uccidendone 2 e ferendone 3 prima di venir ucciso dalla polizia. Attacco ieri sera anche all’Aja, a Parigi evacuata la Gare du Nord.
Panico sul London Bridge, nel centro di Londra, dove un attentatore armato di coltello è stato ucciso dalla polizia dopo una colluttazione, mentre diverse altre persone sono rimaste ferite. Scotland Yard ha fatto sapere che il caso viene trattato come terrorismo, e che addosso al cadavere dell’aggressore è stato trovato un finto giubbotto esplosivo.
L’attentatore è stato neutralizzato anche grazie all’intervento di un passante, che lo ha affrontato riuscendo a disarmarlo prima che la polizia intervenisse sparando all’aggressore. Informato dell’accaduto, il primo ministro britannico, Boris Johnson, che era impegnato per un evento nel suo collegio elettorale, è tornato a Londra per seguire da Downing Street gli sviluppi, e ha manifestato vicinanza alle vittime dell’attacco.
Nel 2017 proprio London Bridge era stato scenario dell’ultimo attentato nel Regno Unito, con un furgone lanciato sulla folla e poi un assalto a coltellate. Morirono 6 persone, i feriti furono decine. In quel caso si trattava di un commando composto da tre assalitori.