L’ingegnere Celestino Dall’Oglio di Mantova solleva la questione al Cni
Chi ricorda i CORECO? Quei comitati regionali soppressi nel 2001, ai quali erano attribuite funzioni di controllo sugli atti di province e comuni… Ebbene pare che si facciano rimpiangere tuttora. Infatti l’ANAC,che ha pure una mission “impossibile” sulla sorveglianza del “Codice dei contratti pubblici”, non può colmare questo vuoto. Come accade,ad esempio, anche a Mantova ove lunedì 6 febbraio scadranno i termini della gara europea (con parcella record da 2,25 milioni di euro) per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura sul progetto di rigenerazione urbana a est della città (con lavori da 12,86 milioni di euro).
La gara è stata verificata “volontariamente” dall’ingegner Celestino Dall’Oglio, ex assessore all’Unesco,all’Edilizia e ai Contratti di Quartiere del comune virgiliano. Lo stesso ingegnere – i cui conteggi vedrebbero una presunta riduzione dell’importo da 2,25 a 1 milione e mezzo di euro – ha poi coinvolto formalmente il presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, Armando Zambrano, chiedendo ulteriori approfondimenti.
<<Ciò anche per indurre contributi del CNI sulla stessa ANAC circa il possibile miglioramento del “decreto parametri” (DM 17.06.2016) che a mio avviso – sostiene Dall’Oglio – lascia diverse indeterminazioni sulla classificazione degli edifici e dei manufatti di interesse storico e artistico. Confidiamo nell’opera dell’ingegner Zambrano ,che è anche Coordinatore della Rete Nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica, affiché venga “messa a regime ottimale” la nuova legislazione sugli appalti>>.
.Quanto ai vuoti lasciati dal CORECO, si profila almeno un rimedio… Infatti, sulla scorta del DM 02.12.2016 verrà finalmente attivata la “piattaforma ANAC”, vera e propria anagrafe dei bandi di gara, che verrà diffusa sulla bacheca digitale dell’autorità.