È stata firmata l’apposita convenzione tra Ministero dello Sviluppo Economico, ABI e Cassa Depositi e Prestiti che porterà allo stanziamento di 200 milioni a beneficio dei soggetti imprenditoriali che operano nell’ambito dell’economia sociale.
Il provvedimento è finalizzato all’aiuto e il sostegno per la crescita e lo sviluppo delle imprese che operano nell’ambito della Economia Sociale.
Concretamente, tale misura economica è frutto dell’intesa interistituzionale tra Mise, Mef e Ministero del Lavoro, con la quale si prevede la concessione di un finanziamento agevolato affiancato da uno bancario, per la realizzazione di programmi d’investimento che presentino spese ammissibili comprese tra i 200.000 euro e i 10 milioni di euro.
Il finanziamento può coprire un massimo dell’80% delle spese complessive del progetto attivato, di cui il 30% con finanziamento bancario, e il 70% con finanziamento agevolato, ad un tasso di interesse dello 0,50% restituibili in dieci anni.
Con ulteriore apposito decreto vengono stanziati altri 23 milioni di euro per concessione di contributi a fondo perduto, sempre a beneficio di Cooperative o imprese sociali.
A livello nazionale il settore impegna altre 540 mila persone e coinvolge 45 mila volontari, generando oltre i 10 miliardi di euro di fatturato.
Il contributo, è bene ricordarlo, si ispira per voler fornire ulteriore volano all’economia, in termini di occupazione e generazione di ricchezza, nel solco di un fattivo aumento della coesione sociale, ma anche in funzione dell’impatto socio-ambientale e quindi come detto occupazione di categorie svantaggiate e inclusione di soggetti vulnerabili.
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Stefano Olivieri Pennesi (Quotidiano della P.A.)