“Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel [nostro] mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancor una famiglia, si può dire che non ha più patria. Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte”
Alexis de TOCQUEVILLE (1805-1859), De la démocratie en Amérique (1835-1840)
UNA NOSTRA RIFLESSIONE :
“Un vero Stato” non è un semplice erogatore di servizi. E’ prima di tutto e soprattutto una Istituzione preposta a difendere, se necessario, con la forza la sicurezza dei cittadini nonchè i più vitali interessi nazionali. Il che significa, per conseguenza, che uno Stato cessa di essere tale se diventa incapace di pensare che ci sono doveri cui uno Stato non può sfuggire né imbrogliare le carte con il ricorso a pseudo ideologie pacifiste e poco chiare, né nascondendosi dietro alla figura di un Pontefice il quale – e tutti i cattolici farebbero bene a ricordarselo, che ha compiti e responsabilità completamente diversi e separati da quelli degli Stati. Quando una classe dirigente – maggioranza o opposizione – rinuncia a tutelare e a coltivare le prerogative fondamentali dello Stato toglie, a quello Stato, il diritto di esistere ed è normale che si diffonda una propaganda secessionista. Il pacifismo assoluto viola i principi della moralità politica a cui è tenuto ad attenersi uno statista e diventa immorale quando è cinicamente bandito da chi ha responsabilità di governo. Per tutti in Parlamento, in quale essenza politica giuridico-morale risiede la legittimità di questo Stato Italia, di quali radici si alimentano (maggioranza-opposizione) i loro principi, la loro ragion d’essere. Come dopo l’ultima guerra, sempre dalle baionette degli alleati?
Aldo Cisi – Presidente Movimento Politico Italia