Quello che è accaduto a Roma è semplicemente il frutto deliberato di mesi di stupidità anti-covid, anti passaporto, anti-antifascismo. E’ il frutto avvelenato, ma prevedibile, dello sfruttamento delle paure per farne oggetto di propaganda al solo scopo di raccattare consensi ai propri partiti e partitini
È inutile girarci intorno, è inutile cercare parole di compromesso, di comprensione, è anche inutile la solita retorica sinistrorsa, partigiana, eccetera. È inutile.
Quello che è accaduto a Roma e non solo, è semplicemente il frutto deliberato -e ripeto deliberato- di mesi di stupidità anti-covid, anti passaporto, anti-antifascismo.
E oggi lo si conferma. La mitica Giorgia Meloni, che non pronuncia mai la parola fascismo, ribadisce, con faccia di bronzo, che il fascismo non c’entra nulla.
Si finge di dimenticare la lotta sorda di mesi e mesi contro le misure adottate dai vari Governi per difendere il Paese della epidemia e per garantire che non si ripeta.
Meno che mai ha senso -mi dispiace per i vari Salvini e Meloni e non so chi altri- prendersela con Luciana Lamorgese, sicuramente inferiore al suo compito ma non da ora e per sua ‘natura’. In questo caso non c’entra nulla la Lamorgese, che diventa solo il modo per strillare di altro: per non dire chiaramente che, fascismo a parte, tutto ciò che sta accadendo da molti giorni, con la scusa (sì, lo ripeto: scusa) di rifiutare limitazioni inesistenti della libertà, risponde ad una logica precisa.
Tranquilli, non sto facendo i soliti ragionamenti sui complessi disegni occulti raffinatissimi di non so quali poteri forti o anti-forti e sciocchezze del genere. Tutt’altro. Ciò che accade è il frutto avvelenato, ma prevedibile, dello sfruttamento delle paure di alcuni (sincere) di molti (insincere), per farne oggetto di propaganda e di chiasso al solo scopo di cercare consensi ai propri partiti e partititini, senza alcun senso di responsabilità, e di visione della realtà del problema.
E purtroppo, lo dico chiaro, le opposizioni alle misure del Governo da parte di persone di altissimo livello, e di altissima comprensione dei fatti, sono state strumentalizzate e utilizzate per dare una impossibile ‘dignità‘ culturale, la ricerca di una rispettabilità che con riferimento alla epidemia non ha -ripeto non ha. Almeno fin tanto che non si dimostri, carte alla mano, statistiche (vere) alla mano, che il virus non esiste e che la terapia del vaccino è dannosa.
Confesso la mia pena profonda, nel vedere e sentire che persone di quel livello vengano utilizzate e strumentalizzate da qualche facinoroso o (ed è ancora peggio!) di qualche padranguanguero sempre in TV, ma di serie B, per giustificare le proprie chiacchiere, torbide e spesso infami, al solo scopo di trarne beneficio, anche economico, grazie a cachet, più o meno succulenti.
Ciò non toglie una gravissima responsabilità del Governo e di chi veramente lo sostiene (non quindi quelli che votano per le sue proposte facendo dietro le quinte la guerra a quelle proposte) nel non avere non solo non compreso minimamente ciò che stava per accadere, ma specialmente nel non avere operato seriamente per fare capire alla gente come stanno effettivamente le cose.
Quanto ai soliti ‘big‘ dei vari partiti, ora si sbracciano, sgomitando per apparire prima e più a lungo in TV, a urlare contro ciò che è accaduto e accade, proponendo le solite stupidaggini repressive e volgari. Come se per combattere il fascismo possa bastare chiudere qualche centro operativo, qualche associazione. Anzi, non rendendosi conto che è proprio così che si eccita la ‘ribellione‘ fascista, aizzata dai politicanti ben noti che da sempre lo fanno, dicendo che loro col fascismo non hanno nulla a che vedere.
Il fascismo si combatte con le idee, quelle vere, con la convinzione e il ragionamento, quelli veri, non con la Polizia o un finto carcere che trasforma quei delinquenti imbecilli in martiri.
Dico tutto ciò con la certezza, che nulla del genere accadrà, perché per farlo accadere occorrerebbe intelligenza, impegno e umiltà, e nulla del genere accadrà in poi sulla TV e sui giornali, non occorre nemmeno accenderla o acquistarli, perché vedremo la solita parata di sedicenti menti nobili, raccontare, con fiumi di parole banali e rituali, e sempre retoriche, la banalità della loro ‘condanna’, pronti, come sempre, a tirarsi indietro di fronte al rischio di dovere veramente lavorare e agire per combattere il fascismo e il qualunquismo che imperversa in questo Paese.
Giancarlo Guarino – L’Indro