Cresce l’allarme per la diffusione del nuovo virus della famiglia della Sars. Le autorità cinesi esortano la popolazione a limitare o sospendere i viaggi per e da Wuhan, la città da dove si è diffuso il coronavirus che ha provocato finora la morte di 14 persone. Agli 8,9 milioni di abitanti della città è stato anche consigliato di evitare le folle e limitare al massimo gli eventi pubblici.
Al momento risultano oltre 440 casi confermati di contagio. Il virus si è diffuso a partire da un mercato del pesce che “ha effettuato transazioni illegali di animali selvatici”, ha spiegato Bin Li, numero due della Commissione sanitaria nazionale. “In linea di massima, non andate a Wuhan. E per quelli che stanno a Wuhan, non lasciate la città”.
Intanto è previsto per domani il primo volo andata e ritorno per Wuhan. Le autorità italiane annunciano che si cauteleranno attivando negli aeroporti degli speciali scanner per il controllo della temperatura corporea. Si tratta di speciali strumentazioni capaci di indicare se un passeggero in arrivo ha la febbre. La misura sarà abbinata alla compilazione di speciali questionari per i passeggeri in arrivo dalla Cina nei quali questi saranno tenuti a descrivere i loro ultimi spostamenti.
I passeggeri sbarcati che dovessero risultare febbricitanti, e il cui percorso di arrivo dovesse risultare dubbio, saranno sottoposti ad esami più approfonditi nonché eventualmente condotti in isolamento se necessario.
Nel frattempo è già pronta l’unità di crisi della società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). Che si mette a disposizione del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità in relazione al Coronavirus. “La conoscenza del virus, la prevenzione e il monitoraggio delle infezioni con la sorveglianza dei contatti sono misure cruciali per evitare la diffusione – spiega il vice presidente di Simit Claudio Mastroianni – è fondamentale seguire le raccomandazioni suggerite dalle autorità sanitarie e non creare allarmismi”.