Continua a sferzare l’Italia l’ondata di forte maltempo che da giorni sta creando notevoli danni e disagi. Piogge torrenziali e vento forte oggi si sono particolarmente abbattute sul Veneto.

Critica la situazione a Venezia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, per informarsi delle condizioni della città. Le forti precipitazioni degli ultimi giorni hanno rischiato di portare la Serenissima al collasso, a causa dell’acqua alta che ieri ha raggiunto livelli da record.

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In tarda serata il centro del capoluogo veneto risultava completamente allagato, con l’acqua alta che ha raggiunto ben 187 cm, il massimo registrato dai tempi dell’alluvione avvenuta nel lontano 1966, quando si arrivò addirittura a 194 cm. Questa mattina il livello sembra essere invece rientrato entro i limiti di guardia, scendendo al di sotto dei 100 cm di altezza.

A causa del maltempo un anziano signore di 78 anni ha perso la vita rimanendo fulminato mentre si trovava sull’isola di Pellestrina. Secondo le indagini preliminari a provocare la sua morte sarebbe stato un corto circuito innescato dall’acqua alta che era entrata nella sua abitazione. E’ stato trovato morto nella propria abitazione anche un’altro abitante dell’isola, però in questo caso si potrebbe trattare di una morte per cause naturali.

L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Luigi Brugnaro hanno disposto la chiusura precauzionale di asili nuido e scuole dell’infanzia in tutte le città e le isole della laguna.

“Questo è un disastro, questa volta bisognerà contare i danni”, ha dichiarato il sindaco, il quale, in un filmato condiviso sui social network, ha poi chiesto di proclamare lo stato di calamità cittadina.

A pagare le conseguenze dell’acqua alta è anche la Basilica di San Marco, che potrebbe aver subito ingenti danni dopo che sono stati misurati ben 110 cm d’acqua all’interno della Basilica, mentre la cripta è risultata completamente sommersa.