Le condizioni di salute di Sergio Marchionne, ricoverato in terapia intensiva all’Universitatsspital di Zurigo dopo essersi sottoposto nelle scorse settimane ad un intervento chirurgico alla spalla, sono ormai ritenute irreversibili per complicazioni durante la convalescenza. Resta la domanda sul motivo dell’aggravarsi improvviso delle sue condizioni. Qualcuno parla di tumore ai polmoni mentre altri avanzano l’ipotesi che potrebbe trattarsi di un imprevedibile problema nel decorso post-operatorio. Al capezzale del manager si stanno alternando la compagna Manuela Battezzato e i due figli avuti dalla prima moglie Orlandina, Alessio Giacomo e Jonathan Tyler.

L’ultima apparizione pubblica del manager di Fca, al suo posto è subentrato il numero due Mike Manley, risale allo scorso 26 giugno, a Roma, in occasione della cerimonia di consegna del nuovo modello della Jeep all’Arma dei Carabinieri, anche se in forma non proprio ottimale. Il giorno dopo era volato a Zurigo, in Svizzera, per farsi ricoverare ed essere operato alla spalla. Poi il repentino peggioramento delle sue condizioni.

La scelta di amministratore delegato della Fiat (oggi Fca) è dovuta a Umberto Agnelli che prima di morire raccomandò ai vertici di chiamare Marchionne in azienda. Umberto lo aveva valutato dai risultati eccezionali che aveva raggiunto lavorando per la Sgs, Société Générale de Surveillance, società di assicurazioni ginevrina”. Marchionne ha lasciato una società che ha raggiunto l’incredibile risultato dell’azzeramento del debito e l’avvio di una vita di successi.

Intanto i mercati reagiscono duramente all’uscita di scena dell’amministratore  di Fca su tutti i titoli della galassia Agnelli, mentre Alfredo Altavilla, il braccio destro di Marchionne, responsabile dell’area Europa (Emea) per Fca, secondo voci non confermate si è dimesso. Altavilla era uno dei manager in corsa per la successione di Marchionne e ha deciso di lasciare dopo la scelta dell’azienda di Manley. Così sui titoli di Fca la Borsa prima crolla, poi risale, poi torna a precipitare dopo le dimissioni di Altavilla.