Ma il cancelliere Angela Merkel vota no
La Germania è la locomotiva europea anche sul fronte dei diritti.
Dopo il sì alle unioni civili ora il Bundestag ha approvato a maggioranza il matrimonio fra persone dello stesso sesso.
Senza dubbio un voto storico che di fatto rende possibile la piena parificazione delle unioni omosessuali con quelle eterosessuali. Va detto che la delicata questione, su cui si era aperto un lungo e acceso dibattito, è stata portata all’attenzione del Parlamento della Repubblica federale tedesca dai socialdemocratici dell’Spd dopo aver avuto l’ok da parte del cancelliere Angela Merkel che ha lasciato ai deputati del proprio partito, la Cdu, libertà di coscienza nonostante la netta contrarietà espressa dai conservatori tedeschi. Alla fine i matrimoni gay sono passati con 393 voti favorevoli, 226 contrari e 4 astenuti. “Per me le nozze sono fra uomo e donna, per questo ho votato contro“, queste le prime parole a caldo di Merkel avvicinata dai giornalisti
Esulta Martin Schulz, il candidato Spd alla cancelleria, che affidandosi a Twitter ha espresso grande soddisfazione per il via definitivo del parlamento sul testo di legge che autorizza i matrimoni omosessuali. “Fare progressi è possibile. Siamo ora il ventitreesimo Paese al mondo ad avere l’eguaglianza dei matrimoni. Sono felice per tutte le future coppie sposate“, ha scritto Schulz. E adesso con questo cambio di passo il nostro Paese, in tema di diritti, come ha sempre sostenuto Marco Pannella, si trova ad essere il fanalino di coda.