Kamikaze si fa esplodere al concerto di Ariana Grande:
almeno 22 i morti e una sessantina di feriti
La Gran Bretagna sotto assedio dell’esaltazione assassina islamica. E questa volta la ferocia dell’attacco ha voluto far intendere che l’Isis non risparmia nessuno, neppure i giovanissimi: la strage si è consumata al termine di un concerto al quale si è vista una altissima concentrazione di ragazzini e bambini accompagnati dai genitori all’Arena di Manchester, il palazzetto dello sport più grande del mondo dove si è esibita la star americana 24enne Ariana Grande, autentico idolo degli adolescenti.
Il bilancio delle vittime è terribile e potrebbe, purtroppo, essere destinato a salire nel corso delle prossime ore. Al momento 22 sono i morti, tra questi anche alcuni bimbi, e almeno una sessantina i feriti, molti dei quali versano in condizioni critiche negli ospedali della città. E’ certo che l’attacco è stato messo a segno da un kamikaze che si è fatto esplodere nel foyer pochi istanti dopo la fine del concerto intorno alle 22,30 di lunedì. Ora le indagini dovranno stabilire se l’attentatore ha agito da solo o se abbia avuto l’appoggio di altri terroristi. Quello che è certo è che ancora una volta la follia di questi criminali ha voluto insanguinare i punti di ritrovo e di svago della nostra normale quotidianità considerati dal sedicente stato islamico il simbolo della decadenza umana e morale. Ulteriore certezza è quella che con questo attacco i terroristi hanno voluto massacrare il maggior numero di persone possibile il tutto confezionando un ordigno improvvisato, come riferisce il capo della Polizia, riempito di chiodi. Terribile, non ci sono parole per tanta crudeltà.
Tra le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e attraverso i filmati dei telefonini di coloro che hanno vissuto il dramma si rimane sgomenti: scene di terrore e panico che si sono moltiplicate nella folla che uscita di corsa dal Manchester Arena si era riversata in strada tra urla e richieste di aiuto mentre forze dell’ordine e mezzi di soccorso accorrevano sul posto.
In un primo momento, visto il caos causato dall’insensata violenza criminale, alcuni dei presenti erano convinti che vi fossero state due o più deflagrazioni, ma successivamente ne è stata confermata una sola, quella appunto nel foyer, non lontano dalle biglietterie.
Intanto la stazione della metropolitana di Victoria, nei pressi della struttura in cui vi è stata l’esplosione, è stata bloccata mentre nell’aria c’era un intenso odore soffocante tipico di quello causato dall’esplosivo.
Theresa May, che ha deciso di sospendere la campagna elettorale in corso (in Inghilterra si voterà a giugno) ha subito dichiarato che si tratta di terrorismo e nel frattempo ha diffuso attraverso la rete un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime dell’orrendo attacco terroristico.
La premier ha poi aggiunto che forze dell’ordine e servizi britannici ritengono di conoscere l’identità dell’attentatore morto suicida e stanno tentando di capire se ha agito da lupo solitario o se vi siano eventuali complici.
May ha affermato inoltre che resta alto l’allarme anche perchè potrebbe verificarsi un altro attentato terrorista ” “, ha evidenziato May incontrando in mattinata la stampa a Downing Street.
Sotto shock anche la pop star Ariana Grande che su Twitter ha voluto subito comunicare il proprio dolore per ciò che è accaduto. Il fatto ancora più inquietante è che nello stesso istante viaggiava sul web il messaggio dei fedeli al califfato che annunciavano che “Manchester è solo l’inizio”.
Nelle ultime ore si viene a sapere che un giovane 23enne sarebbe stato arrestato nel sud di Manchester perchè ritenuto in qualche modo legato alla strage. Non resta che aspettare gli sviluppi delle indagini che come sempre in questi casi sono complesse e delicate.